• di incontro, confronto (e formazione) fra azienda e studente, fra professionista e docente, fra domanda e possibile, futura offerta.
• opportunamente attrezzato per dare concretezza ai sogni, alle intuizioni, a idee che posso terminare nel tempo di un respiro oppure cambiare il mondo, ma che, comunque, lasciano la soddisfazione di averci provato.
• nel quale maturare una intuizione, ma imparare a condividerla affinché, arricchita da altre intuizioni, diventi concreta, utile, spendibile.
• nel quale è possibile costruire una esperienza concreta
• in cui provare quel particolare sapore nel poter dire “l’ho fatto con le mie mani” provare per credere !

• sperimentare la più antica delle esperienze formative: lo scambio generazionale a fattore positivo. Dove giovani e meno giovani possono al tempo stesso dare e ricevere: i “nativi digitali”, in una sorta di formazione inversa, illumineranno i più maturi sui vantaggi delle nuove tecnologie. I “più avanti negli anni” hanno un profondo vissuto da regalare che percorre tutta la storia della tecnologia, un background e un “metodo” che non si impara a scuola.
• sperimentare nuovi materiali plasmabili e stampabili in 3D quali le  plastiche colorate, l’argilla, alcune tipologie di pasta di legno o di gesso e molto altro
• sperimentare e conoscere la prototipazione elettronica con Arduino ed altre tecnologie a bassissimo costo ed open.  
• conoscere i campi applicativi della robotica e dei droni.

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