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Conferenza Internazionale

I unescoIl sito Unesco Ivrea città industriale del XX secolo alla Conferenza Internazionale sul Patrimonio Culturale.

 

 

IL SITO UNESCO “IVREA CITTA’ INDUSTRIALE DEL XX SECOLO” ALLA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL PATRIMONIO CULTURALE

La Città di Ivrea, Ente gestore del sito UNESCO “IVREA CITTA’INDUSTRIALE DEL XX SECOLO”, ha partecipato alla Conferenza Internazionale “Naples Conference on Cultural Heritage in the 21st century” - tenutasi a Napoli dal 27 al 29 novembre 2023. All’incontro hanno preso parte i vertici dell’UNESCO, il governo italiano (rappresentato dai ministri Tajani e Sangiuliano) e i rappresentanti di molti siti provenienti da tutto il mondo.

La conferenza, organizzata dal Governo italiano per tramite del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero della Cultura di concerto con l’UNESCO, in collaborazione con il Comune di Napoli, si inserisce nelle celebrazioni per il 50° anniversario della Convenzione sul Patrimonio Mondiale e nella ricorrenza del ventennale della Convenzione sul Patrimonio Immateriale.

I temi trattati hanno riguardato il significato del patrimonio come volano per lo sviluppo sostenibile, per favorire la pace e per la tutela dei patrimoni attraverso la partecipazione costante e dinamica delle comunità, esse stesse patrimonio vivente.

Il Forum è stato un’occasione importante di scambio e discussione, in particolare sul tema del turismo sostenibile, tematica di rilevanza condivisa da tutti i siti UNESCO presenti, ognuno con la propria specificità.

Di grande interesse e importanza per il Sito di Ivrea è il superamento della divisione tra beni materiali e beni immateriali che, attualmente, esiste a livello internazionale. Il risultato finale della sessione di lavori, cui la Città di Ivrea ha partecipato attivamente tramite il Site Manager del nostro sito, è una call to action che invita l'Unesco e i governi a superare la divisione artificiale derivata dagli anni '70 tra patrimonio materiale e immateriale, tra beni tangibili e intangibili.

Come afferma il Site Manager Filippo Ghisi “il nostro sito Unesco si pone in questa discussione come perfetto esempio di interdipendenza e di reciproca valorizzazione dei due aspetti del patrimonio, per via della costante presenza dei valori Olivettani di comunità e di dignità del lavoro nella realizzazione architettonica di case, fabbriche e uffici. In questo solco, nel quale i valori culturali sono intrinsecamente legati alle costruzioni fisiche, intendiamo affrontare, nei prossimi anni, le sfide legate allo sviluppo del turismo industriale che, per noi, è turismo culturale ed è anche espressione plastica dei valori e dei significati della nostra comunità”.

“E’ nostra intenzione portare avanti una politica culturale in tal senso” afferma il Sindaco Matteo Chiantore. “Nell’ambito delle attività di valorizzazione e sviluppo del sito e delle diverse implicazioni turistiche, sociali ed economiche ad esso legate, ci impegniamo a fare in modo che il sito olivettiano e tutta la nostra città possano diventare un laboratorio a livello italiano e internazionale per lo sviluppo di politiche di integrazione tra beni materiali e valori intangibili, riprendendo così la visione di Adriano Olivetti”.

L'Amministrazione comunale

Pubblicato il 4.12.2023