Emergenza Afganistan
La tragedia umanitaria che sta colpendo l’Afghanistan ci pone di fronte all’urgenza di mettere in salvo immediatamente tutte quelle famiglie che, in questi anni, hanno collaborato con le nostre missioni.
EMERGENZA AFGHANISTAN
La tragedia umanitaria che sta colpendo l’Afghanistan, con il ritorno al potere dei talebani, ci pone di fronte all’urgenza di mettere in salvo immediatamente tutte quelle famiglie che, in questi anni, hanno collaborato con le nostre missioni. Missioni che purtroppo ci sono costate tantissimo soprattutto in termini di vite umane dei nostri militari e anche in risorse economiche.
Questo è quanto sta facendo il Governo italiano e l’Anci, l’associazione che riunisce i sindaci dei comuni italiani, può certamente sostenere e contribuire affinchè ciò avvenga nella maniera più efficace possibile.
In una situazione di questo genere, gli Afghani sono certamente rifugiati politici, uno status ben diverso da quello di migrante irregolare e/o economico.
Detto questo, è impensabile che solo l’Italia e i Comuni italiani possano accogliere migliaia di profughi afghani, considerato che negli ultimi mesi si sono già moltiplicati gli sbarchi di migranti economici.
È assolutamente necessario, quindi, che vi sia una regia internazionale per mettere in salvo più persone possibili dal regime talebano, in particolare donne e bambini, ospitandoli nelle varie nazioni occidentali.
Tutti devono fare la loro parte e non lasciare, come spesso succede, ai soliti Paesi l’onere dell’accoglienza.
L’ Amministrazione comunale di Ivrea ha già preso contatti con la Prefettura di Torino che, insieme alle altre prefetture, ha il compito di organizzare la prima accoglienza dei cittadini afghani che, grazie al ponte aereo Aquila Omnia, da giorni vengono trasferiti in Italia con i loro famigliari insieme ad altre persone ritenute a rischio di persecuzione, per offrire la piena collaborazione e disponibilità.
Sono stati presi contatti, inoltre, con alcune organizzazioni di volontariato e assistenza attive sul territorio per verificare lo stato delle attività in corso.
L'Amministrazione si sta, infine, adoperando per rendere disponibili tre appartamenti, come sistemazioni abitative di emergenza, e ogni altro supporto di cui i profughi abbiano bisogno in questi primi difficili momenti.
L'Amministrazione comunale