ACCEDI
login Ivrea

Mostra Vitrum

vitrum128

Mostra "Vitrum. Dalla sabbia alla luce". Scienza, storia e arte del vetro dalla scoperta ai giorni nostri

 

 

 

VITRUM. DALLA SABBIA ALLA LUCE - Scienza, storia e arte del vetro dalla scoperta ai giorni nostri.

In attesa della riapertura del Museo Garda la mostra, allestita fino al prossimo 18 aprile, sarà fruibile attraverso contenuti digitali

Nasce dalla collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la Città Metropolitana di Torino la mostra VITRUM. DALLA SABBIA ALLA LUCE - Scienza, storia e arte del vetro dalla scoperta ai giorni nostri. Curata da archeologi e storici dell’arte contemporanea, mira ad approfondire la conoscenza di un materiale affascinante, poco rappresentato nelle collezioni museali, attraverso l’accostamento di reperti archeologici con opere d’arte provenienti da vari contesti, prossimi o lontanissimi nello spazio e nel tempo
Grazie al  contributo della Fondazione Guelpa, della Fondazione CRT e della Regione Piemonte, l’iniziativa vanta l’importante patrocinio di AIHV - Association Internationale pour l’Histoire du Verre, Comitato Nazionale Italiano.
Come dichiara l’Assessore alla Cultura di Ivrea, Costanza Casali:
“La mostra Vitrum, grazie al comune denominatore del vetro, ha permesso di realizzare un’esposizione trasversale di grande portata storica e artistica, che dall’archeologia giunge fino all’arte contemporanea. L’allestimento, particolarmente curato, raggiunge pienamente l’obiettivo di coinvolgere il visitatore in un’esperienza immersiva ed emozionale, che affida alla luce e a cromie raffinate e di grande effetto il compito di dare voce e forma al racconto racchiuso nel vetro.
L’Amministrazione auspica che la mostra possa essere aperta al pubblico quanto prima, compatibilmente con le normative COVID in corso. Fino ad allora, il museo realizzerà contributi video e modalità di visita on line per permettere al pubblico di ammirare i capolavori della mostra anche in modalità remota”.     

La prima parte della mostra si pone in continuità con la sezione archeologica permanente del Museo, mirando ad arricchirne il panorama sulla vita quotidiana, le produzioni e i commerci dalla preistoria al medioevo grazie all’eccezionale occasione di presentare per la prima volta al pubblico i reperti in vetro rinvenuti nel 2019 nella necropoli di Volpiano, integrati da una scelta di alcuni tra gli oggetti vitrei più significativi delle collezioni museali piemontesi, che consentono di ampliare l’arco cronologico dell’esposizione fino alle soglie del Rinascimento.

Nella seconda sezione, con un salto temporale, ma seguendo il filo delle affinità tecnologiche, è rappresentata la produzione delle vetrerie muranesi del Novecento, attraverso le opere di tre grandi geni artistici: Vittorio Zecchin, Napoleone Martinuzzi e Carlo Scarpa, al quale è oggi possibile attribuire un vaso della collezione Guelpa – Croff.
Chiude la mostra uno sguardo sulla contemporaneità italiana e straniera che, mediante le opere di due artisti giapponesi, istituisce un legame con quattro vetri dipinti, della collezione orientale del Museo, recentemente restaurati.

Visita il sito del MUSEO GARDA

vitrum1