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Il Castello di Ivrea - la storia

LA STORIA

L'imponente Castello di Ivrea, situato nella parte alta della città è chiamato da Giosuè Carducci castello “dalle rossi torri”.
Il poderoso edificio - a pianta quadrata con vasto cortile e rafforzata agli angoli da slanciate torri cilindriche, di cui la maggiore fu gravemente danneggiata nel 1676 da un fulmine - fu costruito nel 1358 su committenza di Amedeo VI di Savoia per scopi difensivi.
Il complesso in cui fu inserito comprendeva le sedi principi del potere politico e religioso di stampo medioevale: Il Comune, il Capitolo vescovile e la Chiesa.
Sensibilmente modificato negli anni successivi, dal 1750 al 1970 l’intera struttura è stata usata come carcere ed è stata completamente spogliata di tutti i preziosi arredi interni.

Alla fine del 2017 è stato trasferito definitivamente in proprietà all’amministrazione comunale con l’iter del federalismo culturale. Il passaggio dallo Stato al territorio è il risultato di un lavoro di squadra tra Agenzia del Demanio, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e Comune di Ivrea che ha permesso di elaborare un programma di valorizzazione e restauro conservativo del bene dal grande valore storico-artistico. La riqualificazione del Castello rientra inoltre in un più ampio progetto per lo sviluppo del turismo che coinvolge l’intero sistema dei beni culturali epoerdiesi.