La Biblioteca Civica “Costantino Nigra” ha sede nell’ala est dell’edificio situato in Piazza Ottinetti, nel centro storico della Città di Ivrea.
I primi documenti che testimoniano la presenza di una biblioteca ad Ivrea risalgono al 1806, quando il Piemonte, sotto la dominazione francese, con il nuovo assetto territoriale dato da Napoleone, era stato annesso alla Francia ed Ivrea era capoluogo del Dipartimento della Dora. Presso l’archivio comunale si conservano due lettere inviate dal “Bibliothécaire del la ville d’Ivrée” Jean Bactiste Moretta, il quale scrive al Sindaco della Città –“Monsieur le Maire”- inviando “les deux copies du catalogue des livres de la Bibliothéque de la ville”.
Negli anni della sua attività pervengono alla biblioteca importanti lasciti di materiale bibliografico: nel 1873 l’amministrazione decide l’istituzione di una biblioteca a seguito della donazione della libreria di Don Giuseppe Carlino. Nel marzo 1874, l’allora Sindaco di Ivrea Cav. Pietro Baratono dona la sua collezione di classici greci e latini; nello stesso anno il Cav. Michele Borgialli dona 772 libri, molti dei quali testi di medicina del Settecento e Ottocento.
Nel 1875 perviene alla biblioteca la “Libreria” dei Frati Minori Osservanti di San Francesco in Cuceglio.
Nel 1906, con l’approvazione di uno statuto, la biblioteca viene intitolata a Costantino Nigra e, nel novembre dello stesso anno, si insedia nei locali di Piazza Carlo Alberto (attuale Piazza Ottinetti).
Nel 1943 la famiglia dell’Avvocato Galileo Pinoli dona la ricca ed articolata biblioteca, comprendente oltre 2000 titoli tra libri, opuscoli, periodici di argomento locale, che ancora oggi costituisce uno dei fondi più qualificati della biblioteca di Ivrea.
L’attuale sede, distribuita su cinque piani, custodisce oltre 180.000 documenti e registra più di 75.000 prestiti l’anno. Ospita alcune associazioni culturali rilevanti per il territorio con cui collabora nelle attività di produzione e promozione culturale, come l’Università della Terza Età e dell’Educazione Permanente di Ivrea e l’Associazione di Storia e Arte Canavesana.